Il 25 aprile 1929 saliva al cielo l’anima del Venerabile Egidio Bullesi

Il Presidente dell’Associazione Egidio Bullesi e della Fondazione Villaggio Famiglia Onlus Bruno Dal Molin ed un gruppo di amici della Fondazione e dell’Associazione dedicate ad Egidio Bullesi, hanno deposto oggi un fascio di fiori in memoria del venerabile Egidio Bullesi, nel corso di una breve ma intensa cerimonia commemorativa.

Il 25 aprile 1929, infatti, dopo una breve e devastante malattia, si spegneva alla vita terrena, presso l’ospedale di Pola, il venerabile Egidio Bullesi. Istriano di Pola Egidio era il terzo figlio di Francesco, disegnatore tecnico navale della Marina militare Austriaca, e di Maria Diritti, originaria di Rovigno d’Istria (Pola), dove la famiglia era emigrata all’inizio della Grande Guerra, quella che vedeva l’Italia contrapposta all’Impero Austro-Ungarico. Nato  il 24 luglio 1905 fu battezzato il 3 settembre 1905. Iniziò nel 1911 a frequentare la scuola italiana, ma nel 1915 la sua famiglia fu internata in Ungheria, nella Stiria e a Graz in Austria.Romano Guani deposita i fiori ai piedi del busto del venerabile Egidio Bullesi

Il padre di Egidio, pur se di marcate idee irredentiste italiane, dovette continuare a lavorare all’arsenale di Pola, recandosi spesso dai suoi cari a Graz, dove la numerosa famiglia versava in condizioni difficili, anche di miseria e di fame. Il 18 ottobre 1915 Egidio fu iscritto a Graz alla quinta classe elementare, ma, non conoscendo bene la lingua tedesca, dovette ripetere l’anno. Spesso veniva insultato dagli altri ragazzi, nelle vivaci controversie nazionalistiche dell’epoca.

     Il 9 giugno 1916 ricevette la Cresima nella cattedrale S. Egidio di Graz, chierichetto fu iscritto nei “Tabernakelenge” ossia “gli angeli del focolare”. Nel dopoguerra, il 16 settembre 1918, ad appena 13 anni, Egidio fu assunto come apprendista carpentiere in legno all’arsenale di Pola, dopo che, al rientro dall’esilio in Austria, aveva contratto la “febbre spagnola”, dalla quale era guarito in fretta, ma che, probabilmente, gli lasciò delle nascoste conseguenze che potrebbero aver contribuito alla sua giovane morte ad appena 24 anni.               

Dopo pochi anni dovette lasciare l’impiego per adempiere agli obblighi di leva. Sotto la guida del padre francescano Tito Castagna, ex combattente e famoso predicatore, partecipò ad un celebre “mese di Maria” ed il 2 luglio 1920 si iscrisse alla Gioventù Cattolica, dove, appena un mese dopo, entrò a far parte del Terz’Ordine Francescano, che visse con enorme entusiasmo, con il nome di Lodovico.

Il Santuario di Sant’Antonio in Gaggiola dei Frati Francescani – La Spezia

Il 30 agosto 1921, ad appena 16 anni, fu inviato, come rappresentante di Pola, al Congresso Nazionale a Roma  per il 50° della Gioventù Cattolica, l’esperienza si rilevò determinante per la sua vita di cristiano militante.Il 2 febbraio 1925, dopo la visita di leva militare, fu imbarcato sulla “Dante Alighieri”, i cui resti sono ora presso il museo navale della Spezia, dove prestò servizio fino all’ 11 marzo 1927, diffondendo il suo “credo” tra i commilitoni con l’esempio dell’amor cristiano. Fu un periodo intenso ed umanamente positivo per Egidio, tanto che affermò in seguito: “la vita militare è stata il più bel tempo della mia vita”.Una volta congedato nel maggio del 1927 fece parte della Conferenza di San Vincenzo a Monfalcone, dove aveva ripreso il lavoro all’ufficio tecnico navale presso il cantiere.

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Il busto in bronzo opera di Fabrizio Mismas collocato nel cortile del Sant. di S. Antonio in Gaggiola (SP)

Il 19 marzo 1928 fu costretto a lasciare il lavoro a causa di una grave malattia che lo tenne a casa per cinque mesi. Sperando nella guarigione il 29 agosto 1928 venne ricoverato all’ospedale di Pola, ma fu assalito da una terribile tubercolosi. Si spense alle 5 e 30 del mattino del 25 aprile 1929. Era vestito del suo saio, come aveva fortemente desiderato. (Bibl.: Lino Barocco-La salvezza vien dai giovani – Marietti ed. 1984 – Articolo e foto Sergi©Natale)

 

 

Informazioni su FondazioneVillaggioFamiglia

Presidente: Bruno Dal Molin - La Spezia
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